Anello del Monte Genevris e Lago Laune
2536 m slm | Raggiungiamo il Monte Genevris, una cima a cavallo tra la Val Chisone e la Val di Susa all’interno del Gran Bosco di Salbertrand.
Oggi facciamo una passeggiata poco impegnativa all’interno del Parco del Gran Bosco di Salbertrand, in Val di Susa, per raggiungere il Rifugio Arlaud in località Montagne Seu. Uno degli itinerari più conosciuti e frequentati del Parco con partenza da Monfol – Sauze d’Oulx.
Il Rifugio si trova a quota 1771 m, ed è situato in un piccola borgata di alta montagna con una fantastica vista panoramica sull’arco alpino ed una costante esposizione al sole. Il posto ideale quindi per rilassarsi al sole, fare un pic nic o gustarsi un buon piatto preparato dal rifugio.
Il Parco del Gran Bosco di Salbertrand è un’area naturale istituita nel 1980 per proteggere gli abeti bianchi e rossi e i pini cembri presenti nel suo territorio. È occupata per il 70% da boschi e dal 30% da pascoli e praterie.
Un paradiso per gli amanti delle passeggiate nei boschi a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata.
Veniamo ora alla nostra passeggiata verso il Rifugio Arlaud.
Raggiunta Sauze d’Oulx si prosegue in frazione Monfol fino al parcheggio Ser Blanc (in estate a pagamento). Qui si lascia l’auto nei pressi dell’area attrezzata e si prosegue a piedi oltrepassando la sbarra e seguendo la strada sterrata carrozzabile su cui possono transitare solamente i mezzi aventi diritto.
Le indicazioni sono chiare e la strada sale gradualmente. Lungo il percorso si incontra una deviazione (indicante il sentiero n.10). È una scorciatoia che attraversa il bosco con una pendenza più marcata rispetto alla strada e si ricongiunge ad essa verso l’ultimo tratto. Noi abbiamo invece proseguito lungo la strada che in circa 1.15 h ci ha portati in località Montagne Seu e al Rifugio Arlaud.
Appena arrivati alla frazione si incontrano i primi gruppi di case dell’antico alpeggio e la piccola chiesetta. Qui le architetture sono molto caratteristiche e conservano ancora l’impianto di un tempo.
Le case sono state costruite impiegando materiali locali: i muri in pietra, le travi in larice e i tetti in lose. Le baite hanno annesse stalle e fienili che venivano utilizzate in passato, nel periodo estivo, dagli abitanti di Salbertrand.
La località di Montagne Seu un tempo era collegata al fondovalle esclusivamente da una mulattiera, la “viä dal lèia” o via delle slitte, oggi percorso escursionistico GTA e Via Alpina. Solamente a partire dagli anni ‘20 è stata costruita la strada carreggiabile che abbiamo potuto percorrere oggi.
Esplorando quindi il borgo e superata la chiesa del paese di arriva finalmente al Rifugio Arlaud, nato come casotto dei guardiaparco, oggi è stato ristrutturato dal Parco e ampliato. Il Rifugio è dedicato a Daniele Arlaud, 1° Presidente del Parco, appassionato di montagna, scomparso prematuramente all’età di 45 anni.
Il Rifugio lo troviamo di fronte alla montagna Meije con i suoi quasi 4000 m, è affacciato verso il Vallonetto e sotto i pendii dell’Assietta.
Questo percorso è possibile anche in inverno con le ciaspole. La partenza avviene però dal centro di Monfol, con un dislivello di circa 380 m e una lunghezza complessiva di circa 6 km.
Il Rifugio Arlaud è raggiungibile anche da località Pinea, con circa 2 ore di cammino e un dislivello di 700 m lungo un sentiero piuttosto ripido.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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8 risposte
Fatto Domenica scorsa, molto bello con i primi accenni di foliage. Verso le 13 al ritorno al parcheggio ho letteralmente camminato con i bramiti dei cervi per tutto il percorso. Solo una nota, il mio GPS al ritorno mi dava +270 mt. di dislivello, un altra cosa i cani sono ammessi ma al guinzaglio. Complimenti per la descrizione.
Mi sembra davvero una bellissima escursione, tranquilla, panoramica, assolata e devo dire che sono affascinata dall’architettura rurale di montagna di questa zona del Piemonte, che non conosco per nulla, ma che mi piace molto. E poi sembra tutto davvero ben tenuto e ancora vivo in qualche modo, aspetto che in alta montagna non è sempre facile da trovare.
Sul tuo blog scopro sempre cose nuove, tanti posti che non ho mai sentito neanche nominare. Un vero peccato che queste attività non facciano più per me, dubito che riuscirei a fare del trekking, neanche il più soft!
Ti ringrazio!Questa è una passeggiata su strada sterrata davvero facile. Se capiti da quelle parti te la consiglio! a presto!
Mi piacciono molto queste passeggiate che permettono di conoscere dei borghi di montagna. Permettono di conoscere una dimensione completamente diversa a quella a cui siamo abituati. Mi ha fatto tornare in mente una zona dalle mie parti ma in provincia di Cuneo dove le case di pietra e legno sono state recuperate nel corso degli anni e riportate alla bellezza di un tempo.
Hai ragione. Sono posti davvero unici che mantengono ancora le caratteristiche di un tempo. Dovremmo farne un grande tesoro!
Devo ammettere che sono molto pigra e non mi sono mai appassionata alle passeggiate in montagna. Leggendo però i tuoi articoli mi iene davvero voglia di incamminarmi e scoprire piccole baite in pietra, chiesette e alpeggi che non immagineresti. In particolare questo percorso così tranquillo e poco impegnativo sarebbe proprio il mio ideale
Questo è davvero facile e alla portata di tutti, anche di chi è poco allenato!