Valle Maira
Lago Visaisa, il Bivacco Bonelli e il Lago Apsoi
2322 m slm | Raggiungiamo il Lago Visaisa percorrendo parte del Sentiero Pier Giorgio Frassati e proseguiamo verso il Lago Apsoi.
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L’escursione alla Cascata del Pis del Pesio è delle più frequentate e famose del Parco Naturale del Marguareis e dell’intera Valle Pesio ed il fenomeno geologico che le dà vita è considerato tra i più spettacolari della zona. Qui, ogni anno, in primavera e per poche settimane, la natura crea questo spettacolare fenomeno dove l’acqua esce da una parete rocciosa verticale e compie un salto di oltre 20 metri.
Un fenomeno effimero che si manifesta infatti solamente quando al disgelo l’acqua riempie le cavità ipogee fino a farle traboccare dal sifone terminale del Pis.
Durante il giro ad anello che andrò a descrivere in questo articolo si attraversano dei paesaggi fiabeschi, tra magnifici boschi di abete bianco, faggio e larice, ruscelli e ponticelli. Lungo il percorso si incontrano anche altre cascate, ovvero la Cascata di Gias Fontana, la Cascata Gias degli Arpi e le 2 Cascate del Salto. Sono tutte davvero belle e sono visibili tutto l’anno (anche se con differenti portate in base al periodo).
A completare il giro troviamo anche l’Osservatorio Faunistico dove è possibile avvistare alcuni cervi e caprioli.
Per effettuare questa escursione ad anello alla Cascata del Pis del Pesio occorre raggiungere il Pian delle Gorre. Da Chiusa Pesio si risale la Valle Pesio fino alla Certosa, da dove si prosegue sulla stretta strada asfaltata che raggiunge il pianoro dove si può lasciare l’auto nel parcheggio a pagamento e dove si trova anche il Rifugio Pian delle Gorre e una bella area pic nic. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Arrivati al Pian delle Gorre si percorre la strada sterrata che passa alla destra del rifugio e prosegue nel bosco passando di fianco all’ex cimitero dei partigiani. Da qui seguiamo le indicazioni per la Cascata del Pis del Pesio e iniziamo la nostra camminata immersi nel bosco, tra ruscelli e stupende fioriture.
Attraversato il torrente che scende dal Vallone del Saut proseguiamo seguendo la comoda mulattiera e il torrente che costeggiamo per diversi metri. Senza deviazioni attraversiamo successivamente il torrente Pesio e, da qui, prendiamo ora la traccia di sinistra seguendo le indicazioni per l’Osservatorio Faunistico.
Proseguiamo su larga mulattiera fino ad arrivare all’osservatorio dove, con un po’ di fortuna, possiamo avvistare qualche cervo e capriolo ritrovati feriti e quindi curati al CRAS di Bernezzo e ospitati in cattività in questa area faunistica. Dal Pian delle Gorre a qui abbiamo impiegato circa 30 minuti.
Da qui proseguiamo ora costeggiando la recinzione e, in breve, la mulattiera lascia il posto al sentiero che inizia a salire nel bosco. Arriviamo così al Gias Fontana a quota 1218 m, ci troviamo un ampio spiazzo verde e tutto intorno a noi tantissime fioriture. Qui consiglio una breve deviazione per arrivare ai piedi della Cascata del Gias Fontana. Dal Pian delle Gorre a qui abbiamo impiegato circa 1 ora.
Ritornando sui nostri passi risaliamo ora nel bosco, con una salita abbastanza ripida che ci porta in poco tempo ad un bivio. A sinistra si prosegue per il Gias degli Arpi e Colle del Prel (dove andremo dopo) mentre a destra si raggiunge la Cascata del Pis.
Da qui un’altra salita nel bosco ci conduce finalmente in vista della cascata e poi ai suoi piedi. Dal Pian delle Gorre a qui abbiamo impiegato circa 1.40 minuti.
Il sistema carsico del Pis del Pesio” è il secondo più importante della zona delle Alpi Liguri. Le acque raccolte sul versante sud del Massiccio del Marguareis orograficamente destinate al Mar Tirreno, si infiltrano nel terreno e sfociano nella risorgiva del Pis del Pesio: da qui, attraverso il Po, raggiungono il Mar Adriatico.
Alla nostra visita (fine aprile) abbiamo potuto ammirare solamente una cascata ma, verso maggio le cascate diventano due o più e creano uno spettacolo unico.
Tornati al bivio incontrato prima proseguiamo ora in direzione Gias degli Arpi e Colle del Prel. Al successivo bivio andiamo verso sinistra (cascata del Saut) e proseguiamo seguendo l’ampia mulattiera in leggere costante discesa che ci porta, con deviazione a destra, alla prima delle 2 Cascate del Saut dove troviamo un piccolo balconcino in legno che ci permette di avere una vista magnifica sulla cascata. Dal Pian delle Gorre a qui abbiamo impiegato circa 2.40 minuti.
Da qui giungiamo alla seconda Cascata del Saut e poi, con un tratto in leggera salita seguito da uno in ripida discesa, giungiamo nuovamente sulla mulattiera abbandonata prima.
Da qui non ci rimane che proseguire su mulattiera in leggera discesa (ignorando la deviazione per il Rifugio Garelli) fino a ritornare al Pian delle Gorre dove è iniziata la nostra escursione ad anello alla Cascata del Pis del Pesio.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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