Valle d'Aosta
La Tête de Comagne da Sommarese – Emarese
2107 m slm | Con questo articolo ti porto sulla vetta della Tête de Comagne, una cima tra il territorio di St. Vincent e quello di Brusson, in Valle d’Ayas.
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Il Monte Zerbion, alto 2730 m, è uno dei punti più panoramici e spettacolari della Val d’Ayas con un visuale magnifica verso il gruppo del Monte Rosa, il Cervino e sui maggiori 4000 della Valle d’Aosta e dell’arco alpino.
La cima del Monte Zerbion è una delle mete più conosciute e frequentate della Val d’Ayas e della Valle d’Aosta ed è raggiungibile da diverse località tra cui: Antagnod in Val d’Ayas, La Magdeleine o Promiod in Valtournenche.
In questo mio articolo ti spiego come raggiungere il Monte Zerbion da Antagnod, ovvero da Località Barmasc. Un’escursione su sentiero senza particolari difficoltà e ben tracciato anche se costantemente in salita. Un percorso conosciuto anche per la Via Crucis che porta fino all’anticima del monte e meta di pellegrinaggi di fedeli.
Arrivando in auto da Antagnod, lasciamo l’auto nel grande parcheggio di località Barmasc, al termine della strada. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Qui è presente una grande area pic nic ad accesso gratuito ed attrezzata con tavole e panche. Un’area ombreggiata tra larici e abeti rossi, ideale per una giornata di relax in famiglia o per fare una tranquilla passeggiata lungo il Rû Courtod, un canale irriguo costruito già nel medioevo e proveniente dai ghiacciai di Ventina che scorre diretto verso il Colle di Joux.
Qui sono presenti anche i servizi e diverse fontane di acqua potabile.
Partiti quindi dal parcheggio imbocchiamo la larga mulattiera che costeggia l’area pic nic e ci inoltriamo nel bosco in direzione del Monte Zerbion, la nostra meta di oggi. I cartelli indicatori segnano 3h 10 min ma sovrastimano le tempistiche (noi abbiamo impiegato circa 2.40 h).
Proseguiamo in leggera salita verso l’ampia radura del Pian delle Dame (o Pian delle Signore) e, attraversato il Rû Courtod, la strada lascia il posto al sentiero che imbocchiamo in salita alla nostra destra.
Da qui in poi il sentiero, fino al Colle Portola, salirà sempre in modo costante e con una vista magnifica sul Monte Rosa.
Superato il canale iniziamo ad incontrare via via dei bassorilievi in pietra che illustrano le Stazioni della Via Crucis e i Misteri del Rosario e che ci accompagneranno fino alla prima anticima nord del Monte Zerbion dove vi è un grande crocifisso.
Qui, ogni anno a metà agosto viene fatto un pellegrinaggio verso il Monte Zerbion, una tradizione dedicata a San Giovanni Paolo II.
Sempre camminando lungo il sentiero in salita, abbastanza ripido e a gradoni, proseguiamo seguendo i bollini gialli e il segnavia n.2 e n.105 nel primo tratto nel bosco e successivamente su sentiero assolato in ambiente aperto e molto panoramico che risale la montagna fino a Pian Portola a quota 2413m. Dalla partenza a qui abbiamo impiegato circa 1.40 h.
Siamo qui sulla cresta dello spartiacque tra la Valle d’Ayas e la Valtournenche e la vista tutto intorno a noi è magnifica. Ci affacciamo così ora anche sul versante della Valtournenche, su La Magdeleine e Promiod, che sono le vie alternative per salire allo Zerbion.
Il Monte Zerbion si fa sempre più vicino e iniziamo ad intravedere, piccola piccola, la statua della Madonna posta in cima e le due anticime poste poco sotto.
Da qui, seguendo le indicazioni, proseguiamo verso sinistra e seguiamo il sentiero che, con dolci saliscendi, passa sotto la prima anticima su cui è stato posto il grande crocifisso e dove termina la Via Crucis.
I panorami intorno a noi spaziano ora dal Monte Bianco al Cervino e, sotto di noi, su Antagnod e Brusson.
Il sentiero prosegue poi in direzione di una grande roccia e, con un ultimo strappo piuttosto ripido su rocce e terreno friabile, giungiamo finalmente in cima al Monte Zerbion.
Da qui il panorama è a 360 gradi sul Massiccio del Monte Rosa, sul Cervino, sul Monte Bianco e sul Gran Paradiso; tutti i maggiori 4000 della Valle d’Aosta e delle Alpi.
In vetta si trova l’imponente statua in cemento bianco della Madonna che rivolge lo sguardo e abbraccia la vallata tra i comuni di Chatillon e Saint Vincent.
La statua, nota come Madonna dello Zerbion o Madonna delle Alpi, è stata ideata dal Comitato Femminile di St.-Vincent e collocata in vetta nel 1932 in memoria dei grandi eroi d’Italia, come riportata la targa sul basamento.
Per il sentiero del ritorno occorre seguire la stessa via percorsa all’andata.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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