Valli di Lanzo e Val Ceronda
Laghi d’Ovarda e paesaggi mozzafiato
2340 m slm | Raggiungiamo i Laghi d’Ovarda, posizionati nel vallone d’Ovarda a Lemie, in un paesaggio mozzafiato e selvaggio.
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In questo articolo ti porto a percorrere un suggestivo giro ad anello tra i boschi e i valloni della bassa Valle di Lanzo, con partenza da Traves e risalendo una bella mulattiera: il Sentiero Pier Giorgio Frassati.
Giungeremo così ai piedi del Colle delle Lunelle e dell’Uja di Calcante, fino al sito delle leggendarie Miniere D’Oro del Calcante a 1050 m, affacciate sul selvaggio e solitario Vallone del Rio Ordagna. Un’escursione che ci consente di scoprire un’ambiente unico a pochi chilometri dalla pianura.
Il ritorno ci porterà a compiere un piccolo anello con discesa nel Vallone del Rio Ordagna dove si costeggia la “roja”, ovvero un piccolo canale artificiale costruito tempo fa dai montanari locali per portare acqua dal Torrente Ordagna alle sottostanti frazioni Andrè e Bertolè. Un tratto di percorso rilassante e suggestivo per poi tornare al punto di partenza.
Raggiungiamo la piazza di Traves e lasciamo qui la nostra auto nei parcheggi di fronte la chiesa. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Proseguiamo per poche decine di metri fino ad incontrare, alla nostra destra, una bacheca in legno dedicata a Pier Giorgio Frassati. Da qui ci inoltriamo tra le case e seguiamo le indicazioni per Pian Bracon.
Risaliamo fino a giungere nei pressi di una vecchia fucina con ancora, al suo interno, diversi attrezzi utilizzati dai chiodaioli per forgiare i chiodi che si producevano con il ferro estratto dalle miniere del Monte Calcante tra il 1800 e il 1920 circa.
Da qui saliamo lungo il sentiero nel bosco fino a giungere a Case La Presa dove la vista si apre di fronte a noi.
Seguiamo le indicazioni per “Pugnetto” e saliamo dietro le baite, seguendo il sentiero che, in brevissimo tempo, ci porterà su di una strada sterrata. Da qui andiamo verso sinistra fino ad incontrare il Pian Bracon, un pianoro con alcuni tavoli da pic nic in un bel bosco di betulle.
Teniamo a mente questo pianoro perché è qui che ritorneremo per concludere il nostro giro ad anello.
Proseguiamo quindi su strada fino ad un sentiero alla nostra destra indicante “Sentiero Pier Giorgio Frassati”. Iniziamo quindi la salita nel bosco, mai troppo ripida e su mulattiera molto ben tenuta e a tratti panoramica. Al bivio seguiamo nuovamente le indicazioni per “Sentiero Pier Giorgio Frassati – Calcante” e non “Sentiero Pier Giorgio Frassati – Lunelle”. Un brevissimo tratto su roccette ci porta a giungere nei pressi delle Miniere D’Oro abbandonate. Dall’imbocco del sentiero a qui abbiamo impiegato circa 1 ora scarsa.
Qui è scritta la storia dell’attività estrattiva che per cinque secoli ha condizionato la vita della bassa Valle di Lanzo: le miniere d’oro delle quali si conservano buchi e caverne, scavati nella roccia, oggi in buona parte nascosti dalla vegetazione.
Qui la credenza popolare voleva ci fossero giacimenti d’oro; in realtà dalle pendici del Calcante si estrasse solo ferro, un po’ di rame, nichel e piombo.
Torniamo ora indietro ripercorrendo a ritroso lo stesso percorso dell’andata fino a Pian Bracon dove, al fondo del pianoro, scende un ripido sentiero nel bosco che conduce a Case Figial (una piccola baita).
Da qui proseguiamo per Traves e iniziamo a costeggiare la “roja” con un percorso pianeggiante e molto rilassante. La seguiamo per un lungo tratto e poi, al suo termine, continuiamo la discesa nel bosco fino a giungere a monte di Traves. Un breve tratto su strada asfaltata ci riporterà alle auto.
Ti è piaciuta questa escursione lungo l’Anello per le Miniere d’Oro del Calcante da Traves?
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
2340 m slm | Raggiungiamo i Laghi d’Ovarda, posizionati nel vallone d’Ovarda a Lemie, in un paesaggio mozzafiato e selvaggio.
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1618 m slm | Breve escursione che conduce su un fantastico punto panoramico su cui è collocata la chiesetta della Madonnina della Pace di Margone.
1450 m slm | Raggiungiamo le Baite del Pianas nelle Valli di Lanzo per scoprire un piccolo borgo alpino, dove il tempo sembra essersi fermato.
