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Giro del Monviso in 3 giorni da Castello di Pontechianale

Il trekking più famoso delle Alpi cuneesi, il Giro del Monviso è un anello a più tappe intorno al “Re di Pietra”.
Tre giorni e due notti tra paesaggi aspri e severi, laghetti cristallini, rifugi storici e viste mozzafiato.

Tre giorni di trekking attorno al Monviso, la montagna simbolo del Piemonte. Un giro ad anello con partenza da frazione Castello di Pontechianale, in Val Varaita, e pernotto in due rifugi storici: il Quintino Sella e il Refuge du Viso.

Non mancherà il famoso passaggio attraverso il Buco di Viso, la prima galleria della Alpi, scavata nel 1478 interamente a mano, che vi permetterà di passare dall’Italia alla Francia sotto il colle delle Traversette. E poi stupendi laghetti alpini come il Lago Grande di Viso, il Lago Fiorenza e il Lago Chiaretto.

Il Giro del Monviso è un trekking magnifico, che permetterà di portare a casa ricordi stupendi.

⚠️ Il Giro del Monviso è adatto ad escursionisti in buona forma di salute, in grado di camminare almeno 6-7 ore al giorno con dislivelli anche superiori a 1000 m, su sentieri di alta montagna e con capacità di adattamento in quanto si pernotta in rifugi con camerate condivise e scarsità di acqua.

GIORNO 1
Dalla frazione Castello di Pontechianale al Rifugio Quintino Sella e Lago Grande di Viso.

Raggiungiamo in auto Frazione Castello di Pontechianale e, poco prima di raggiungere la diga del lago di Chianale, lasciamo la nostra auto in uno spiazzo sulla sinistra, nei pressi del Rifugio Alevè. Iniziamo da qui il nostro Giro del Monviso imboccando il sentiero che sale nel bosco, poco prima del Rifugio Alevè e in corrispondenza della palina che indica “Rifugio Bagnour 1.5 h”.

Ci inoltriamo così nel Bosco dell’Alevè, famoso per ospitare la più grande distesa di pini cembri dell’arco alpino.

Sempre seguendo le indicazioni per il Rifugio Quintino Sella risaliamo il bosco e giungiamo, dopo circa 1 ora di cammino, a Pian Meyer dove il bosco inizia a lasciare spazio ad ampie praterie alpine.

Risalendo ora il sentiero che si fa più ghiaioso, raggiungiamo in successione tre specchi d’acqua magnifici tra cui il Lago Bertin e il Lago Lungo attraverso un sentiero pianeggiante costellato di ometti in pietra e poi, dopo un lungo traverso quasi in piano, si raggiunge il Passo di San Chiaffredo a 2764 m sullo spartiacque tra la Valle Varaita e Po.

Da qui inizia la discesa verso il Passo Gallarino e poi attraverso l’ampia e selvaggia conca che ospita i laghi delle Sagnette, si arriva in vista del Lago Grande di Viso, sovrastato dalla parete orientale del Monviso. Lasciato il lago alla nostra sinistra, in breve giungiamo al Rifugio Quintino Sella, dove ceneremo e trascorreremo la nostra prima notte.

GIORNO 2
Dal Rifugio Quintino Sella al Refuge du Viso.

Dal Rifugio Quintino Sella seguiamo le indicazioni per il Colle del Viso, passando a mezzacosta al di sopra del Lago Grande di Viso e camminando ai piedi del Monviso e del Viso Mozzo.

Da qui su sentiero dalla lieve pendenza per il primo tratto e poi con diverse svolte dalla discesa più marcata su pietraie, raggiungiamo il Lago Chiaretto a 2261 m caratteristico colore azzurro e poi il Lago Fiorenza a 2113 m.

Da qui un ultimo tratto in discesa e giungiamo al Pian del Re a 2020 m di quota.

Dal Pian del Re, dove facciamo una doverosa sosta alle famose Sorgenti del Fiume Po, proseguiamo su sentiero che, dal parcheggio, risale ripido l’ampio pendio e che si inoltra in un ampio vallone che ci porterà in direzione Colle delle Traversette e del Buco di Viso che raggiungiamo in circa 3 ore di cammino e 870 m circa di dislivello positivo.

Detto anche “Buco delle Traversette”, il Buco di Viso è la prima galleria della Alpi, scavata nel 1478 interamente a mano e lunga 75 metri, ci permetterà di passare dall’Italia alla Francia sotto il Colle delle Traversette.

Una volta attraversata ci troveremo in Francia e saremo pronti per la discesa verso il Refuge du Viso attraverso un ripido sentiero per il primo tratto e poi un lungo pianoro che ci porterà al rifugio con una discesa complessiva di circa 450m di dislivello, 2 ore scarse e 3 km.

Qui trascorreremo la nostra seconda ed ultima notte.

GIORNO 3
Dal Refuge du Viso a Castello, frazione di Pontechianale (CN).

Dal Refuge du Viso seguiamo le indicazioni per il Col de Valante e, con un lungo traverso quasi in piano giungiamo al Lac Lestio. Da qui inizia l’ultima salita di questo nostro Giro del Monviso. Dobbiamo infatti risalire di fronte a noi il lungo sentiero a zig zag che ci porterà al Passo di Vallanta sul confine tra Italia e Francia.

Da qui, su sentiero dalla vista magnifica, iniziamo la lunga discesa che ci porterà al Rifugio Vallanta.

Raggiungiamo così il Rifugio Vallanta a 2450 m nel Vallone di Vallanta, nei pressi del magnifico Lago della Bealera Founsa (più conosciuto come Lago Vallanta).

Dopo una meritata sosta non ci resta che proseguire su di un tratto in discesa che si farà man mano più dolce raggiungendo un ampio pianoro costellato di fiori, ruscelli e baite abbandonate.
Senza deviazioni, un’ultima netta discesa ci porterà a frazione Castello di Pontechianale da dove è iniziato il nostro Giro del Monviso in 3 giorni.

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