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Il Passo della Croce e il Monte Turu da Colbeltramo

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Oggi raggiungeremo il Passo della Croce, un valico alpino che collega la Val Ceronda con la Val di Viù ovvero il comune di Vallo Torinese con il comune di Germagnano. Poi proseguiremo verso la cima del Monte Turu. Entrambi bellissimi punti panoramici da cui si ha una vista spettacolare sulle Valli di Lanzo e sulla pianura torinese.

Il Passo della Croce è raggiungibile da due versanti, da Vallo Torinese tramite un sentiero di circa 1.30h oppure dalla strada sterrata (utilizzata dagli addetti ai lavori per raggiungere i ripetitori posti sulla cima del Monte Turu) che parte da Colbertramo. Noi abbiamo deciso di percorrere quest’ultima.

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Lasciamo quindi l’auto nella frazione di Colbeltramo di Germagnano, in uno spiazzo a bordo strada e imbocchiamo la sterrata alla nostra sinistra con le indicazioni per il Passo della Croce. Inizia così la nostra escursione.

Per comodità puoi impostare qui il navigatore.

La strada sale senza grosse difficoltà, incontrando nel primo tratto alcune case e piccole e antiche borgate molto caratteristiche, come Prèisa – Cà d Sout, che si fa notare soprattutto per il suo bellissimo forno in pietra rossa e lose, utilizzato fino al 1940 per la cottura del pane.

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La strada continua poi incontrando bellissimi boschi di agrifogli e superando dorsali a picco con panorami da togliere il fiato. Man mano che si sale, alla nostra sinistra si apre la vista sulla pianura e la collina torinese in lontananza, mentre alla nostra destra abbiamo la Val di Viu, il Rocciamelone e il Gran Paradiso.

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A un certo punto troviamo una deviazione a sinistra per il Monte Corno, che ignoriamo proseguendo dritto. Dopo poche curve, incontriamo alla nostra destra la diramazione che ci indica il Passo della Croce. La imbocchiamo e in meno di 10 minuti, circa 2 ore dopo la nostra partenza, arriviamo al Passo, a quota 1254 m.

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Ad attenderci una bellissima terrazza sulla pianura canavesana verso est e sulle Alpi Graie verso ovest. Qui troviamo una grossa croce di ferro e una statua della Madonna, oltre a un piccolo bivacco aperto con tavoli e panche, che offre un punto di riparo in caso di maltempo.

Tutti gli anni, il primo sabato di settembre, si svolge una festa che raduna gente proveniente dai paesi della Val Ceronda e delle Valli di Lanzo.

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Dopo una sosta per pranzare nel bivacco, imbocchiamo il sentiero dell’andata e, tornati sulla strada sterrata, invece di scendere, proseguiamo ancora in salita.

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In circa 10 minuti di cammino raggiungiamo la cima del Monte Turu, a 1355 m, con il suo inconfondibile ripetitore. Questa cima è un punto panoramico eccezionale e la bella giornata ci permette di scorgere, in lontananza, addirittura il Cervino!

Il ritorno avviene per la stessa strada dell’andata.

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3 risposte

  1. Io lo.fatta oggi da vallo torinese fermandomi al passo il panorama è veramente bello e questa variante con arrivo in cima sembra molto interessante

  2. Grazie del bell’articolo. Sono stato al Passo della Croce parecchi volte, penso sei o sette. Anche con la mia cagnolona Peggy che ora corre tra le verdi praterie celesti. Tanti ricordi. Una terza via di accesso che trovo molto bella specie nella stagione primaverile parte dalla val di Viu da Monbasso, mi sembra 785 mt slm. Ci si arriva da Maddalene, dopo la frazione Borgo (negozio alimentari). Da questo versante il dislivello è minore ed i pini non hanno la processionaria. Volendo giro ad anello scendendo poi per la serata, con il problema però che da Colbertrano si deve poi passare da Castagnole per raggiungere Maddalene e salire a Monbasso. Sempre però su strada praticamente non frequentata. Ancora grazie e WW le nostre montagne. Belle e vicine.

    1. Ciao Bebe. Grazie per i consigli. Penso proprio che li seguirò e proverò uno dei tuoi percorsi descritti! Non li conoscevo! Buone escursioni e w la montagna!!! 🙂

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