Punta Lunelle nelle Valli di Lanzo

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Con questo articolo ti porto in cima a Punta Lunelle (detta anche Croce Frassati) a 1382 m di quota, nel cuore della bassa Valle di Lanzo.

Partiremo da Traves e, camminando lungo la storica mulattiera delle miniere (Sentiero Pier Giorgio Frassati), risaliremo attraversando boschi di pini, abeti e larici che lasceranno pian piano posto ad un paesaggio roccioso fino a giungere alla croce di vetta da cui si aprirà di fronte a noi un panorama unico sulle principali vette delle Valli di Lanzo.

Questo sentiero è dedicato al Beato Piergiorgio Frassati, grande appassionato di montagna, che effettuò proprio su queste montagne la sua ultima escursione prima della prematura scomparsa. Da alcuni anni sulla elevazione di Punta Lunelle, da dove si gode di un magnifico panorama, è stata posta una croce dedicata a lui.

Al ritorno, con giro ad anello, passeremo dal Vallone del Rio Ordagna dove costeggeremo la “roja”, un canale artificiale costruito anni fa dai montanari locali per portare acqua alle sottostanti frazioni. Un tratto di percorso rilassante e molto suggestivo.

Qui è scritta la storia dell’attività estrattiva che per cinque secoli ha condizionato la vita della bassa Valle di Lanzo: le miniere d’oro delle quali si conservano buchi e caverne, scavati nella roccia, oggi in buona parte nascosti dalla vegetazione.

Qui la credenza popolare voleva ci fossero giacimenti d’oro; in realtà dalle pendici del Calcante si estrasse solo ferro, un po’ di rame, nichel e piombo.

Raggiungiamo la piazza di Traves e lasciamo la nostra auto nei parcheggi nei pressi della chiesa. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.

Camminiamo per poche decine di metri fino ad incontrare, alla nostra destra, una bacheca in legno dedicata a Pier Giorgio Frassati e da qui ci inoltriamo tra le case del paese e seguiamo le indicazioni per Colle Lunelle.

Risaliamo fino a giungere nei pressi di una vecchia fucina con ancora, al suo interno, diversi attrezzi utilizzati dai chiodaioli per forgiare i chiodi che si producevano con il ferro estratto dalle miniere del Monte Calcante tra il 1800 e il 1920 circa.

Da qui risaliamo seguendo il sentiero nel bosco e giungiamo così a “Baite Presa”.

Seguiamo le indicazioni per “Pugnetto” e saliamo dietro le baite, seguendo il sentiero che, in brevissimo tempo, ci porterà su di una strada sterrata.

Da qui andiamo verso sinistra fino ad incontrare il Pian Bracon, un pianoro erboso con alcuni tavoli da pic nic in un bel bosco di betulle. Teniamo a mente questo pianoro perché è qui che ritorneremo per concludere il nostro giro ad anello.

Proseguiamo quindi su strada fino ad incontrare un sentiero alla nostra destra indicante “Sentiero Pier Giorgio Frassati” e “Punta Lunelle”.

Iniziamo quindi la salita nel bosco, mai troppo ripida e su mulattiera molto ben tenuta.

Al bivio continuiamo a seguire le indicazioni per “Punta Lunelle” e proseguiamo su sentiero che diventa a tratti un po’ più ripido e roccioso. Un ultimo tratto un po’ più ripido ci porta in vetta dove si pare di fronte a noi un panorama unico.

Per il ritorno dobbiamo ripercorrere a ritroso lo stesso percorso dell’andata fino a Pian Bracon dove, al fondo del pianoro, scende un ripido sentiero nel bosco che conduce a Case Figial.

Da qui proseguiamo per Traves e iniziamo a costeggiare la “roja” con un comodo percorso pianeggiante. La seguiamo per un lungo tratto e poi, al suo termine, continuiamo la discesa nel bosco fino a giungere a Traves. Un breve tratto su strada asfaltata ci riporterà alle auto.