Anello del Monte Genevris e Lago Laune
2536 m slm | Raggiungiamo il Monte Genevris, una cima a cavallo tra la Val Chisone e la Val di Susa all’interno del Gran Bosco di Salbertrand.
Cima Quattro Denti di Chiomonte (detta anche Denti di Chiomonte) è una montagna delle Alpi del Moncenisio, in Valle di Susa a quota 2108 m che separa la Val Clarea dal Vallone di Chiomonte.
In quest’articolo, attraverso un suggestivo percorso ad anello con partenza da Sant’Antonio di Ramats, raggiungiamo i magnifici torrioni di rocce calcaree che si elevano sulla cresta erbosa di Cima Quattro Denti e che sono ben visibili già da fondovalle.
Passeremo anche dal caratteristico Traforo Gran Pertus, una galleria artificiale lunga 433 metri scavata nella montagna nel 1530 circa e dalla storia molto particolare.
Per il ritorno seguiremo invece la cresta fino alla Cappella Bianca e da qui proseguiremo per fare ritorno a Sant’Antonio.
Raggiungiamo frazione Sant’Antonio di Ramats e, nel piazzale adibito a parcheggio poco sotto la chiesa, possiamo lasciare la nostra auto e iniziare così la nostra escursione verso i Quattro Denti di Chiomonte. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Dal parcheggio si risale verso il paese, si raggiunge un grande lavatoio e si svolta a sinistra in via Jannon. Si percorre in salita tutta la via fino a giungere ad un piccolo piazzale dove troviamo le indicazioni per Cima Quattro Denti (sentiero 810a).
Proseguiamo quindi su sentiero che si inoltra ripido in un bosco delimitato da antichi muretti a secco. Seguendo la traccia incontreremo la strada sterrata che ignoreremo per continuare a salire lungo il sentiero fino a giungere ai ruderi di Grange Alberet di Sotto.
Volendo sarebbe possibile seguire la strada sterrata che fa però un giro in questo caso molto più largo. Vi consiglio di valutare sul momento quale via percorrere anche in base alla condizione del sentiero che, in primavera ed estate, potrebbe presentare arbusti un po’ alti e rovi fastidiosi che intralciano il passaggio.
Ai ruderi di Grange Alberet di Sotto incontriamo quindi nuovamente la sterrata (questo sarà il punto in cui concluderemo l’anello e da cui torneremo) ma, anche in questo caso, la ignoriamo e proseguiamo su sentiero fino alle bellissime baite ristrutturate di Grange Alberet (1245 m) dove troviamo anche una fontana in cui riempire la nostra borraccia di acqua fresca. Dalla partenza a qui sono trascorsi circa 40 minuti.
Proseguiamo verso sinistra seguendo ora la strada sterrata fino a Case Beal e successivamente a Case Rigaud. Anche in questo caso noi abbiamo tagliato lungo i sentieri in alcuni punti però poco visibili e dalle scarse indicazioni.
Da qui la strada sterrata termina e possiamo solo più percorrere il sentiero che dobbiamo seguire per circa 1 ora con alcuni punti abbastanza ripidi (avremo anche da attraversare un breve guado che in primavera risulta abbastanza carico d’acqua).
Il percorso nel bosco pian piano si apre, troviamo sempre meno alberi e anche la vista si fa sempre più ampia sia sulla Val di Susa che sui Quattro Denti di Chiomonte che iniziano a fare capolino di fronte a noi. Un vero e proprio sentiero balcone da cui riusciamo a vedere anche il magnifico Forte di Exilles.
Dopo circa 3.20 ore dalla nostra partenza giungiamo al Gran Pertus (grande buco), una galleria lunga 433 metri scavata a mano nella montagna dal minatore Colombano Romean tra il 1526 e il 1533 circa.
Il Pertus fora la montagna tra i 2020 e i 2050 metri e fu costruito per convogliare in Val di Susa le acque della vicina Val Clarea. Un’opera di archeologia industriale funzionante ancora oggi e voluta all’epoca dalle comunità locali per far fronte al problema della scarsità d’acqua per irrigare campi e pascoli nei mesi estivi.
È tuttora funzionante e viene utilizzato per l’irrigazione dei campi e dei prati delle borgate di Cels e Ramats. Tra agosto ed ottobre, nei mesi di minore portata, il canale è traversabile a piedi con l’ausilio di torce, attrezzatura e vestiario adeguati.
Dal Pertus proseguiamo verso destra, attraversiamo un ponticello in legno e iniziamo il lungo traverso alla base dei Quattro Denti che percorriamo su sentiero un po’ sdrucciolevole fino al nostro arrivo sulla cresta erbosa di Cima Quattro Denti a quota 2108 m.
Da qui la vista è magnifica sugli immensi torrioni di rocce calcaree che si elevano sulla cresta e su tutte le montagne circostanti della Valle di Susa. Dalla partenza a qui abbiamo impiegato circa 3.50 ore.
Per il ritorno riscendiamo lungo il sentiero percorso all’andata fino alla base dei Quattro Denti dove, al bivio alla nostra sinistra con il sentiero 808 per Sant’Antonio di Ramats, iniziamo la discesa.
Passiamo così alla base della Cima dei Quattro Denti e percorriamo il lungo traverso erboso che alterna tratti in ripida discesa a tratti in falsopiano in cui bisogna attraversare alcune semplici pietraie. Cammineremo così un percorso costellato di magnifiche fioriture di rododendri e alberi di Maggiocondolo.
Giungiamo in circa 1 ora abbondante ad un ripetitore e continuiamo la nostra discesa ora nel bosco. Trascuriamo le successive deviazioni e proseguiamo le indicazioni per Case Ragaud. Vi consiglio però una breve deviazione per la Cappella Bianca.
Proseguiamo ora un sentiero in discesa (a tratti un po’ sconnesso e ripido) ma con una magnifica vista sulla valle e giungiamo così nei pressi di Grange Chejero. Da qui non ci resta che proseguire su strada sterrata fino al bivio incontrato all’andata, ritornare a Grange Alberet, seguire il sentiero percorso all’andata e ritornare a Ramats terminando così il giro ad anello ai Quattro Denti di Chiomonte.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
2536 m slm | Raggiungiamo il Monte Genevris, una cima a cavallo tra la Val Chisone e la Val di Susa all’interno del Gran Bosco di Salbertrand.
2449 m slm | Escursione verso il Lago delle Savine (Lac de Savine) con partenza dal Refuge du Petit Moncenis, al Colle del Moncenisio.
1430 m slm | Il Colle Bione collega la Val di Susa con la Val Sangone. Qui sorge la chiesa della Madonna della Neve la cui storia è molto particolare.
2300 m slm | Il Lago dei 7 colori è un lago alpino situato sopra il comune di Cesana Torinese, tra Italia e Francia, in Alta Val di Susa.
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