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Anello per il Vallone delle Cime Bianche

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Con quest’articolo vi porto in Valle d’Aosta ad esplorare il Vallone delle Cime Bianche (o di Cortot o Cortaud), l’ultimo vallone della Val d’Ayas rimasto (ma purtroppo ancora per poco tempo) selvaggio e senza segni della mano dell’uomo.

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“C’è un ultimo vallone selvaggio ai piedi del Monte Rosa, esiste da sempre e tra poco non esisterà più”.

Paolo Cognetti, Repubblica, 2017.

Il Vallone delle Cime Bianche è l’ultima vasta area dell’intera Val d’Ayas priva di piste da sci o impianti di risalita, di strade e strutture invasive per l’ecosistema. Un luogo incontaminato e di rara bellezza.

Un luogo anche di grande valore per via del suo raro e fragile ecosistema, caratterizzato da peculiarità geologiche: tra tutte campeggiano le tre Cime Bianche (Gran Sometta, Bec Carré e Pointe Sud), la cui fascia chiara è quanto rimane delle isole coralline di un mare tropicale.

É caratterizzato da un’unica biodiversità che gli ha meritato l’elogio da parte della Società Botanica Italiana, grazie alle miriadi di polle, zone umide e macereti, torrenti e laghi d’alta quota. 

Un luogo quindi di grande valore ma che rischia in breve tempo una drastica e totale trasformazione.

Il Vallone di Cime Bianche è infatti minacciato dal progetto che prevede la costruzione di nuovi impianti che collegherebbero il comprensorio del Monterosa Ski, Cervinia e Zermatt, creando il terzo comprensorio sciistico più esteso al mondo. 

Scopri di più sull’impegno e sul sostegno per la salvaguardia del Vallone.

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Per raggiungere il Vallone delle Cime Bianche occorre partire dalla frazione Saint Jacques nel comune di Ayas e lasciare la propria auto nel parcheggio all’imbocco del paese. Per comodità puoi impostare qui il navigatore

Da qui bisogna proseguire a piedi fino al termine della strada asfaltata costeggiando il Torrente Evancon e poi attraversare il ponte sulla sinistra dove si trova il sentiero lastricato a gradoni che sale costeggiando il torrente.

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Iniziamo così la nostra salita verso il vallone immergendoci nel bosco e salendo lungo il sentiero seguendo, dove presenti, le indicazioni per le Cime Bianche.

Giungiamo dopo circa 30 minuti alla piccola frazione di Fiery dove si trova il Petit Bar de Fiery (un bar-ristoro attualmente aperto) e l’antico Hotel-Pension Belle Vue, un grande albergo di fine Ottocento ormai in stato di abbandono.

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Da qui continuiamo la salita nel bosco seguendo il sentiero n.6 delimitato da bollini gialli. Sempre seguendo la traccia superiamo un ponticello e deviamo verso sinistra dove una ripida salita ci conduce ad un magnifico pianoro costellato di rododendri e fioriture di botton d’oro.

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Da qui proseguiamo su sentiero n.8 E nel bosco fino a che la vista si apre sull’ampio vallone e sulle cime circostanti. Proseguiamo in ripida salita in direzione dell’Alpe Ventina e poi dell’Alpe Varda. Un ultimo tratto in salita lungo il pendio erboso ci porta al Vallone delle Cime Bianche dove ci fermiamo nei pressi di un ometto (il punto più elevato del vallone) e ammiriamo il magnifico paesaggio tutto intorno a noi fatto di cime imponenti, ghiacciai e una serie di conche e di piccole vallette.

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Di fronte a noi si ergono a magnifiche le 3 Cime Bianche (Gran Sometta, Bec Carré e Ponte Sud) ed è ben visibile la fascia bianca che percorre le pareti ad ovest. 

Per il ritorno ad anello procediamo lungo un sentiero alternativo seguendo le indicazioni per Pian di Verraz Inferiore. Da qui inizia la nostra discesa lungo il versante opposto la salita che ci porta ad inoltrarci nel magnifico Pian di Tzere e a costeggiare il torrente oltrepassando il ponticello ai piedi un’alta e nera parete rocciosa di magnetite.

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Proseguiamo poi su un tracciato costituito da grandi scalini di pietra che costeggiano la discesa del torrente arrivando così in uno spiazzo chiamato Belvedere dove la vista si apre sul versante sinistro del comune di Ajas e parte del fondovalle. Passiamo successivamente a fianco di altri enormi massi rocciosi; scurissime pareti verticali spesso gocciolanti. 

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Seguiamo successivamente il sentiero nel bosco fino ad un bivio dove andiamo verso destra (andando a sinistra arriveremo ai Piani di Verra Inferiori, un pianoro che merita sicuramente una deviazione) seguendo le indicazioni per il bar ristoro Fiery che raggiungiamo in circa 10 minuti.

Da qui seguiamo nuovamente il percorso fatto all’andata che ci riporterà a Saint Jacques per concludere così il nostro giro ad anello al Vallone delle Cime Bianche. 

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