Conosciamo tutti molto bene l’entusiasmo del principiante. Avresti voglia di scalare montagne, sfidare i tuoi limiti e non fermarti di fronte a nulla. La tentazione di strafare è tanta ma è bene che tu proceda per gradi, non scegliere escursioni difficili o mete troppo lontane. Non sai ancora quali sono i tuoi limiti e potresti trovarti in difficoltà. Ecco quindi alcuni consigli se sei alle prime armi e se vuoi partire per la tua prima escursione in montagna.
Pianifica il tuo viaggio nei dettagli, scegli altitudini adatte al periodo, porta con te l’attrezzatura giusta e sii prudente. Abbi sempre a mente la durata della tua escursione. Una volta raggiunta la meta ricordati che devi sempre tornare indietro! È una certezza!!!
Meglio non andare da soli, potresti trovarti in difficoltà e un compagno di camminata potrebbe esserti di grande aiuto.
Anche se vai in compagnia, dì sempre a qualcuno dove sei diretto, da dove partirai, quanto tempo ci metterai e altre informazioni utili che potrebbero servire nel caso ti trovassi in difficoltà.
Controlla sempre, prima di partire, le condizioni meteo. Ti serviranno per decidere come vestirti, cosa portare con te (io ad esempio non lascio mai a casa la giacca impermeabile, anche in estate) ma ti serviranno anche per capire se sono previsti temporali. Trovarsi in alta montagna e farsi sorprendere da un temporale è molto pericoloso. In caso di previsioni meteo avverse rimanda la tua escursione.
Vestiti comodo, leggero e sempre adeguato ad un’escursione in montagna.
Il mio consiglio è quello di vestirsi a strati. Il tempo in montagna può cambiare repentinamente. Vestirsi a strati ti permetterà di toglierne o aggiungerne in base alla temperatura.
Indossa calzature adeguate. Scegli scarponcini alti, che coprano la caviglia, con una buona aderenza e possibilmente impermeabili.
Non caricarti di uno zaino pesantissimo pieno di cose inutili. Sarà un peso che ti dovrai portare dietro tutto il giorno e se sarà troppo pesante ti rallenterà non poco. Portati le cose essenziali come il pranzo, l’acqua, un kit di pronto soccorso, un ricambio (calzini soprattutto).
Idratarsi durante l’attività fisica è molto importante. Ricordati quindi sempre, anche in inverno, di portare con te la giusta quantità d’acqua che ti servirà per tutta la tua escursione. Bere dai ruscelli non è mai raccomandato e non sempre troverai fontane o sorgenti naturali.
Porta sempre con te una crema solare, sia in estate che in inverno. Assicurati anche di avere sempre la testa coperta. Mettiti un cappellino o un berretto.
Non partire tardi la mattina se la tua escursione sarà lunga, è sempre meglio tornare quando ancora è giorno per non rischiare di camminare al buio e poi magari di perderti.
Rispetta la natura e gli animali.
Non raccogliere fiori, bacche e non dare da mangiare agli animali selvatici. Non urlare, soprattutto in loro presenza. La montagna richiede anche silenzio.
Porta la tua spazzatura a casa.
Come avrai notato, per ogni escursione che descrivo su questo blog inserisco la “Scala di difficoltà del sentiero”. Ma di cosa si tratta nello specifico? E perché è così importante?
Prima di scegliere la meta per la nostra escursione è bene capire il grado di difficoltà del percorso che andremo a percorrere. Stabilire il livello di difficoltà di un sentiero secondo regole precise o criteri oggettivi è però molto difficile se non impossibile inquanto ognuno di noi percepisce la difficoltà in maniere differente e in base alle sue esperienze e ai suoi limiti.
Il CAI – Club Alpino Italiano – ha però adottato, a livello nazionale, una scala per distinguere le difficoltà escursionistiche degli itinerari che esprime una valutazione sul grado di complessità. Questa scala tiene conto di tre parametri oggettivi fondamentali: il dislivello, la distanza, la segnaletica del percorso.
Vediamo ora quali sono i 4 principali livelli di difficoltà dei sentieri che maggiormente possiamo incontrare durante le nostre escursioni.
Si tratta solitamente di percorsi che si svolgono su carrarecce, mulattiere o sentieri comodi, ben segnalati e di semplice percorrenza.
Molto spesso si tratta di percorsi di accesso a rifugi o alpeggi. Lo sforzo fisico richiesto non è alto, il dislivello non è mai eccessivo ma devi comunque essere un po’allenato alle camminate in montagna.
Si tratta solitamente di percorsi che si svolgono su sentieri oppure su terreni aperti, pietraie o detriti e solitamente con indicazioni presenti e adeguate.
Possono svolgersi anche su pendii ripidi, con presenza di tratti esposti ma solitamente protetti da barriere o assicurati da cavi o funi. Possono avere anche brevi passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi dotati di catene, corde, scalette o pioli che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico come, ad esempio, imbracature o set da ferrata.
Per questa tipologia di itinerario occorrono un certo senso di orientamento, una certa esperienza e conoscenza del territorio montano, allenamento alla camminata, calzature ed equipaggiamento adeguati.
Si tratta solitamente di percorsi che si svolgono su sentieri segnalati ma a tratti impervi come, ad esempio, pendii ripidi o scivolosi (alle volte anche senza protezioni adeguate), pendii misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti. Richiedono quindi una buona capacità di movimento su terreni particolari e a quote relativamente alte.
Sono inclusi anche tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati con corde o catene, vie ferrate semplici).
Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciaio perché il loro attraversamento richiede l’uso della corda, dei ramponi e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione.
Si tratta dei percorsi attrezzati o delle vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione omologati (imbracatura e set da ferrata) e di equipaggiamento di protezione personale (casco omologato, guanti). È necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e all’ambiente alpinistico.
Ora che sai leggere e interpretare la scala di difficoltà dei sentieri non ti resta che scegliere l’escursione più adatta a te e alla tua preparazione. Presta sempre molta attenzione, anche quando non sembrano esserci grosse difficoltà. La montagna è nostra amica ma la dobbiamo conoscere e rispettare.
La segnaletica ufficiale del CAI – Club Alpino Italiano – è formata da un rettangolo rosso-bianco-rosso, quasi sempre accompagnato da un numero che identifica il sentiero.
Lo troviamo dipinto su rocce, sugli alberi, sulle case o su pali in caso di segnaletica verticale.
Sono colori ben visibili, sia di giorno, magari se giunge la nebbia o la neve, sia di notte perché il bianco riflette la luce delle torce.
Lo troviamo a intervalli brevi e piuttosto regolari. Sono la certezza che siamo sulla giusta strada e che non ci stiamo perdendo.
Alle volte capita di incontrare degli ometti fatti di pile di sassi. Sono perfetti su sentieri innevati e sono ben visibili da lontano.
Un bravo escursionista sa che, di tanto in tanto, dovrebbe fare lui stesso un ometto o aggiungere pietre a quelle già esistenti. E’ un bel gesto per aiutare chi percorrerà dopo di lui il sentiero.
A intervalli invece più lunghi troviamo la segnaletica verticale su cui viene indicata anche la direzione e la distanza oraria (di sola andata!) per arrivare ad un determinato punto. Sono indicate dall’alto verso il basso nell’ordine di distanza.
Dato che ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio di seguito il link alla mia pagina Amazon. Ho selezionato per te una serie di prodotti (dall’attrezzatura all’abbigliamento) utili per praticare escursionismo in sicurezza e comfort. Troverai prodotti da me personalmente testati e altri che mi sono invece stati consigliati da amici e conoscenti appassionati di trekking e attività outdoor.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione su questo sito.
Visualizza la Cookie Policy Visualizza l'Informativa Privacy
Google Fonts è un servizio per visualizzare gli stili dei caratteri di scrittura gestito da Google Ireland Limited e serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy
Il pulsante “Mi Piace” e i widget sociali di Facebook servono per interagire con il social network Facebook e sono forniti da Facebook Ireland Ltd.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy
Jetpack è un servizio di advertising fornito da Jetpack Digital LLC.
Luogo del trattamento: Stati Uniti - Privacy Policy
Gravatar è un servizio di visualizzazione di immagini gestito da Automattic Inc. che permette a Automattic Inc. di integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Luogo del trattamento: Stati Uniti - Privacy Policy
Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Ireland Limited. Questo servizio serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy
Google AdSense è un servizio di advertising fornito da Google Ireland Limited. Questo servizio usa il Cookie “Doubleclick” per tracciare l’utilizzo di questo sito ed il comportamento dell’utente in relazione agli annunci pubblicitari, ai prodotti e ai servizi offerti.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google Ireland Limited (“Google”). Google utilizza i dati personali raccolti per tracciare ed esaminare l’uso di questo sito web, compilare report sulle sue attività e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google. Google può utilizzare i tuoi dati personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario. Questa integrazione di Google Analytics rende anonimo il tuo indirizzo IP. I dati inviati vengono collezionati per gli scopi di personalizzazione dell'esperienza e il tracciamento statistico. Trovi maggiori informazioni alla pagina "Ulteriori informazioni sulla modalità di trattamento delle informazioni personali da parte di Google".
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy