Anello del Monte Genevris e Lago Laune
2536 m slm | Raggiungiamo il Monte Genevris, una cima a cavallo tra la Val Chisone e la Val di Susa all’interno del Gran Bosco di Salbertrand.
Il Lago Gabiet, posizionato a quota 2390m, è un bacino artificiale la cui diga, costruita tra gli anni 1919-1923, è una delle prime entrata in esercizio in Valle d’Aosta. Il lago di trova proprio al cospetto del Monte Rosa la cui vista su di esso è indescrivibile.
Il Lago Gabiet si colloca nell’omonima conca ed è raggiungibile sia a piedi che in telecabina dalla località Stafal di Gressoney-La-Trinité. Dal lago sono possibili diverse escursioni, più o meno impegnative, ma anche diverse passeggiate facili, ideali se si decide di salire con la famiglia.
All’arrivo della telecabina e dislocati nella conca del Gabiet sono presenti diversi bar e ristori dove poter gustare un buon piatto tipico valdostano, dove rilassarsi al sole e dove passare un po’ di tempo in totale relax. Vi è anche una piccola area giochi per bambini.
Gli escursionisti esperti trovano invece qui il punto di partenza per raggiungere il Rifugio Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa con i suoi 4.554 metri di altezza.
Da Gabiet infatti, la telecabina prosegue per raggiungere il Passo dei Salati a quota 2970m e successivamente la Cresta Rossa a quota 3670 m.
In questo articolo vi parlerò del giro ad anello che mi ha permesso di raggiungere il Lago Gabiet, i Laghi Verdi, il Lago Blu e il Rifugio Orestes Hütte e di fare ritorno all’arrivo della telecabina.
Sia per la salita che per la discesa al Gabiet abbiamo usufruito infatti della telecabina in modo da avere più tempo a disposizione per esplorare i dintorni del lago.
Per raggiungere il Lago Gabiet sono quindi possibili due alternative. La prima, utilizzata da me, è quella di arrivare in auto fino a Stafal di Gressoney-La-Trinité e di usufruire della telecabina che, risalendo il Vallone di Mos, raggiunge la conca del Gabiet in circa 10 minuti. Qui trovi gli orari e le tariffe.
L’altro modo è invece quello di raggiungere la conca a piedi, attraverso il sentiero 7A che parte nei pressi della telecabina, o attraverso la strada sterrata destinata anche ai fuoristrada (con permesso di circolazione) e alle mountain bike.
Una volta giunti all’arrivo della telecabina il Lago Gabiet si trova a circa 10-15 minuti di facile passeggiata.
Noi decidiamo di raggiungerlo e di fare qui, in riva al lago, una piccola sosta per mangiare i nostri panini e poi di proseguire perché vogliamo vedere alcuni laghi posizionati più in quota compiendo così un facile giro ad anello.
Dal Lago Gabiet torniamo quindi indietro fino al Bar Gabiet e da qui seguiamo le indicazioni per i Laghi Verdi e il Lago Blu.
Il sentiero è molto intuitivo e ad un certo punto incrociamo la strada sterrata che sale ripida e segue per un tratto in secondo troncone della telecabina, quella che porta al Passo dei Salati.
Dopo circa 30 minuti al bivio prendiamo la strada alla nostra sinistra e proseguiamo per un tratto inizialmente in salita e successivamente in discesa. Davanti a noi la Conca dell’Indren e, piccolo piccolo, il Rifugio Orestes Hütte che decidiamo però di raggiungere più tardi.
Proseguiamo ora imboccando il sentiero 7B di cui troviamo le indicazioni alla nostra sinistra. Con una salita abbastanza ripida raggiungiamo i Laghi Verdi (1.15h dalla partenza) e successivamente il Lago Blu a quota 2689 m aggiungendo meno di 15 minuti di cammino, entrambi con una fantastica vista sul Monte Rosa e sul Lago Gabiet. Da qui il contrasto tra il verde dei pascoli e il bianco dei ghiacciai è ancora più evidente e rende il paesaggio ancora più bello.
Dal Lago Blu torniamo ora indietro ai Laghi Verdi e seguiamo le indicazioni per il sentiero 6A. Proseguiamo per una quindicina di minuti fino ad attraversare il Rio Endre, le cui acque alimentano un lago artificiale e a raggiungere l’Orestes Hütte, un rifugio vegano, dalla caratteristica architettura in legno e molto attento alle tematiche ambientali.
Da qui il ritorno è molto semplice ed intuitivo, in quanto si scende su sentiero ben tracciato (6B) fino ad incontrare la strada sterrata percorsa all’andata fino al Rifugio Schene Biel per poi proseguire verso la telecabina.
Se avete in programma di trascorrere più giorni in Valle d’Aosta non dimenticatevi di visitare Gressoney-Saint-Jean e il Lago Gover, a pochi passi dal centro e il bellissimo Castel Savoia, la resistenza estiva della Regina Margherita, prima Regina d’Italia.
Puoi leggere qui il mio articolo completo sul Castello e sulla passeggiata della Regina.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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2 risposte
Conosco pochissimo la Valle d’Aosta e mi piacerebbe molto organizzare un weekend lungo per scoprire le sue meraviglie naturali. Anche questo lago, seppur artificiale, mi ha incuriosito. Non lo conoscevo e l’ho già aggiunto alla lista di posti da vedere.
Mi ha colpito la tua foto con tutti quei fiori bianchi a piumino! Che meraviglia questa escursione, adoro vedere i laghi montani e raggiungerli e questa escursione non la conoscevo, dunque me la salvo perché deve essere stupenda da fare, magari ci penso per l’anno prossimo!