Dolomiti
Il Rifugio Pradidali sotto le Pale di San Martino
2278 m slm | Raggiungiamo il Rifugio Pradidali, ai piedi delle famose cime che formano le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti.
Menu
Il Lago di Carezza (in tedesco Karersee) è un piccolo lago alpino a quota 1520 m, noto per le sue acque color verde smeraldo e denominato “Lago dell’arcobaleno”, in lingua ladina “Lec de Ergobando”.
Adagiato ai margini della foresta del Latemar e ai piedi del famoso massiccio del Latemar e del Catinaccio, si colloca nelle Dolomiti Occidentali della Val d’Ega in Alto Adige, in Località Carezza. Secondo la guida del Touring Club Italiano il nome del lago deriverebbe da quello delle Caricaceae, una famiglia di piante comuni in prossimità del lago.
Il Lago di Carezza è lungo 300 m e largo 140 m. È un monumento naturale protetto, alimentato dalle sorgenti sotterranee del Latemar, motivo per cui sia le sue dimensioni che la sua profondità dipendono fortemente dalla stagione e dalle condizioni atmosferiche.
Nei fitti boschi che circondano il lago è molto comune l’abete rosso di risonanza, questa pianta è nota dai musicisti in quanto dal suo legno vengono create le casse armoniche.
Il lago, pur non essendo balneabile, è il luogo ideale per escursioni e passeggiate nella natura, lo si può infatti girare facilmente con un sentiero che ne costeggia le sponde ed è quindi adatto a tutta la famiglia.
La leggenda del Lago di Carezza.
La leggenda narra che un tempo lo stregone di Masarè s’innamorò della bellissima Ondina, una ninfa che viveva nel lago. Per ottenere il favore della ninfa, pensò di travestirsi da gioielliere e di far apparire un bellissimo arcobaleno dal Catinaccio al Latemar. Tuttavia, egli aveva dimenticato di travestirsi, la ninfa lo riconobbe e scomparve nelle acque del lago. Accecato dall’ira, lo stregone distrusse l’arcobaleno e lo gettò nel lago con tutte le gemme. Ecco perché, da quel giorno, il Lago di Carezza brilla di colori cangianti e viene chiamato il “lago dell’arcobaleno”.
Dal lago partono diversi percorsi escursionistici, come quello che porta al Lago di Mezzo, alla Malga Stadlalm oppure verso il Latemar. In questo articolo ti consiglio invece il giro lago; un percorso lungo circa 1 km, molto semplice e rilassante. Ideale se hai poche ore a disposizione ma non vuoi perderti assolutamente questo lago.
Per raggiungere il Lago di Carezza ti consiglio di lasciare l’auto nel parcheggio gratuito n.2 in Via Bellavista e da qui, raggiungere il lago con una passeggiata di circa 15 minuti attraverso il sentiero n. 6 e il ponte sospeso. Arriverete così nei pressi del parcheggio n.1 (a pagamento) e da qui, attraverso il tunnel pedonale, raggiungerete il Lago di Carezza in pochissimi minuti.
Arrivati al lago non vi resta che godervi il paesaggio magnifico che si aprirà davanti ai vostri occhi. Nei pressi del parcheggio n.1 si trova anche un piccolo negozio di souvenir e un bar/bistrò.
Ti è piaciuta questa escursione?
Seguimi su Instagram e Telegram per restare sempre aggiornato e non perderti altri racconti!
Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
2278 m slm | Raggiungiamo il Rifugio Pradidali, ai piedi delle famose cime che formano le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti.
1925 m slm| Raggiungiamo il Lago di Sorapis e il vicino Rifugio Vandelli, uno dei luoghi più belli ed affascinanti delle Dolomiti Bellunesi.
2495 m slm| Raggiungiamo il Lago e il Rifugio di Antermoia partendo da Mazzin, in Val di Fassa. Uno dei luoghi più belli e frequentati delle Dolomiti.
2045 m slm | Raggiungiamo il Rifugio Edelweiss Hutte all’Alpe di Siusi, l’altopiano più grande d’Europa.
