PROGRAMMA:

Partiamo da Bocchetto Sessera, lungo la Panoramica Zegna, nei pressi dell’omonima Locanda: la nostra prima meta sarà la cima del Monticchio, a 1692 m di quota. Da qui, in cresta, raggiungeremo Colma Bella e Pera Furà, una finestra naturale ricavata da alcune rocce che sono state erose e che hanno creato questa particolare conformazione.

Da Pera Furà proseguiremo verso la cima del Monte Bonom a 1877 m, il punto più alto della nostra escursione.

Da qui avremo una vista magnifica sull’intera Valsessera e sugli storici borghi in pietra della Valle del Cervo.
Iniziamo poi la discesa verso l’Alpe la Bassa e le Tegge dell’Artignaga, per poi toccare l’Alpe Montuccia.
Nella parte finale del nostro percorso avremo modo di percorrere anche un tratto del Bosco del Sorriso, una vera e propria esperienza di immersione sensoriale nella natura. Rientriamo verso Bocchetto Sessera dove, chi vorrà, potrà fermarsi per una merenda in loco.

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L’Oasi Zegna è un’area naturalistica montana protetta di 100 chilometri quadrati, in provincia di Biella, ricca di passeggiate rilassanti adatte a tutti, escursioni e punti panoramici immersi nel verde tra pascoli, alpeggi e freschissimi boschi.

Era l’anno 1910 quando l’imprenditore Ermenegildo Zegna fondò a Trivero il Lanificio Zegna, azienda d’abbigliamento di lusso maschile dove ancora oggi si producono tessuti d’eccellenza.

Da sempre innamorato della natura e legato alla sua città natale, negli anni Trenta avviò un grandioso piano di riqualificazione ambientale, ispirandosi a una vera e propria “filosofia verde” in cui i rapporti fra uomo, cultura e natura sono preservati, a vantaggio delle generazioni future. Decise di far vivere la montagna sopra Trivero – Valdilana rendendola facilmente accessibile e vivibile.

Voleva offrire ai suoi abitanti la prospettiva di un futuro migliore, con l’incremento dell’economia montana e il miglioramento della qualità di vita della comunità e poi con lo sviluppo del turismo.

Acquistò quindi i terreni della montagna sovrastante e avviò la messa a dimora di oltre 50.000 conifere praticando così un’importante riforestazione della montagna e fece costruire la Panoramica Zegna, una via di collegamento fondamentale alle “terre alte”.

Fu lui quindi a dare origine a quella che oggi è l’Oasi Zegna nata nel 1993 come naturale sviluppo del suo pensiero verde. Nel 2014 l’Oasi Zegna ha ottenuto il patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano.