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Il Sentiero di Fra Dolcino per il Santuario di San Bernardo

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L’Oasi Zegna è un’area ricca di passeggiate, sentieri rilassanti adatti a tutta la famiglia, immersi nel verde e in freschissimi boschi. I sentieri partono tutti dalla Panoramica Zegna, una straordinaria balconata con affacci mozzafiato sulla Pianura Padana e sulla vallata dell’Alta Valsessera e salgono verso alpeggi, santuari, cappelle sperdute o raggiungono solitarie vette.

Con quest’articolo voglio portarti a percorrere un panoramico giro ad anello, il Sentiero di Fra Dolcino, con partenza dalla Bocchetta di Stavello, salita fino al Santuario di San Bernardo e discesa alla Bocchetta di Margosio. Da qui, un comodo sentiero quasi in piano ci riporterà al punto di partenza.

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Secondo la tradizione, il Santuario di San Bernardo è stato eretto nel XIV secolo sul Monte Rubello in sole 50 ore utilizzando i resti delle fortificazioni dolciniane per celebrare la vittoria su Fra Dolcino. Raggiungerlo con questo sentiero richiede un’escursione facile e poco impegnativa, senza grandi dislivelli.

Iniziamo l’escursione partendo dal piazzale della Bocchetta di Stavello dove vi è un ampio parcheggio per le auto e una piccola area pic-nic. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.

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Dalla Bocchetta di Stavello seguiamo le indicazioni per il Sentiero di Fra Dolcino, contrassegnato dal n.5, che sale lungo un ampio crinale erboso, in direzione del Santuario di San Bernardo già bel visibile.

Proseguendo sempre su sentiero, in pochi minuti raggiungiamo il Rifugio Casa Scout, un rifugio autogestito dove gruppi di ragazzi, organizzazioni, famiglie e scuole possono soggiornare in autonomia e usufruire degli spazi comuni.

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Da qui proseguiamo lasciando Casa Scout alla nostra destra e seguendo il sentiero, con pendenza limitata, che si inoltra in un fresco bosco misto che in breve si collega alla carrareccia che porta al Santuario. Un’ultima breve salita ci conduce al suo ingresso. Dalla partenza a qui abbiamo impiegato circa 1h.

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L’origine del Santuario si deve alla drammatica vicenda dolciniana dell’inizio del XIV secolo. Dedicato a San Bernardo di Aosta (patrono degli alpinisti e ora del comune di Valdilana). L’edificio ricorda la sconfitta dell’eretico Fra Dolcino per mano dei crociati del vescovo di Vercelli, il 23 marzo 1307.

In adempimento alla promessa fatta per aver avuto salva la vita i triveresi e gli abitanti dei comuni vicini eressero su questa cima una cappella dedicata al Santo.

A questa cappella ne venne addossata in seguito un’altra più grande, per accogliere i pellegrini che accorrevano ogni anno sempre più numerosi. All’inizio del XVII secolo si ricavò una sola chiesa, completamente demolita nel 1837 per costruire un Santuario. Le forme attuali risalgono invece al 1948, per iniziativa di Ermenegildo Zegna e Mario Zegna, che aggiunsero alla costruzione esistente i porticati esterni e i locali per i pellegrini.

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Dal Santuario la vista spazia a 360 gradi su tutto il Biellese orientale, dalla Pianura Padana occidentale alle Alpi, dall’ arco alpino del Monte Rosa al Monviso, dall’Adamello al Bernina. I prati davanti al santuario sono perfetti per rilassarsi e per fare un veloce pic-nic.

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Dal Santuario scendiamo ora lungo il sentiero che parte proprio al termine della scalinata di accesso al Santuario che ci porta in circa 10 minuti alla Bocchetta di San Bernardo dove si incrocia la strada sterrata che arriva dalla Panoramica Zegna. Da qui, seguendo le indicazioni, imbocchiamo il sentiero n.5 che sale di fronte a noi e si immette nel bosco.

Da qui procediamo seguendo la traccia in salita che attraversa freschi boschi e ampie fioriture di rododendri. Dopo un primo tratto in decisa salita, il sentiero diventa quasi pianeggiante e ci porta ad un’ampia radura e nei pressi alla cima del Monte Rubello occupata da un ripetitore. Proseguiamo successivamente in discesa in prossimità del Monte Prapian o Massaro fino a raggiungere la Bocchetta di Margosio a quota 1332m. Per giungere fin qui, dal Santuario, abbiamo impiegato circa 40 minuti.

Dalla Bocchetta di Margosio, nelle belle giornate, è possibile godere di una vista magnifica sul Monte Rosa. Ad attenderci troviamo un’area pic-nic e l’agrichiosco Alpe Margosio dove poter acquistare ottimi formaggi di capra e mucca e dove sostare per un pranzo.

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Per concludere il nostro giro ad anello, dalla Bocchetta di Margosio, seguiamo il sentiero verso destra lungo una pista erbosa che si allunga in leggera discesa, inizialmente aperto tra prati, poi in faggeta. 

Tornati nei pressi del Rifugio Casa Scout non ci resta che seguire la strada percorsa all’andata e fare ritorno alla Bocchetta di Stavello.

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4 risposte

  1. Ho scoperto l’oasi Zegna questa primavera e ne sono rimasta affascinata, vorrei approfondire la conoscenza di questo territorio immenso un po’ alla volta.

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