Monte Calvo e Pian delle Nere lungo il Sentiero delle Leggende
1360 m slm | Raggiungiamo il Monte Calvo, in Valle Sacra, una cima nei pressi di Pian delle Nere, pianoro famoso per la fioritura dei narcisi.
La Colma di Mombarone (o più semplicemente il Mombarone) è una montagna delle Alpi Pennine alta 2371 m situata tra i comuni di Settimo Vittone, in provincia di Torino, e di Donato e Graglia, in provincia di Biella. Un vero e proprio balcone a 360° sulle montagne del Canavese, della Val d’Aosta e del Biellese.
Una cima che geograficamente si trova in Piemonte anche se, visivamente, segna l’inizio della Valle d’Aosta e del tratto montano del bacino della Dora Baltea.
Sulla vetta del Mombarone, dal 1900, si trova un piccolo santuario sormontato dalla statua in bronzo del Redentore alta 17 metri e ben visibile da molto lontano a dominare, con la sua mole, buona parte del Canavese e del Biellese.
Poco sotto la cima si trova il Rifugio Mombarone (2312 m) dove gustare piatti della tradizionale cucina casalinga di montagna o dove trascorrere la notte.
In questo mio articolo ti spiegherò come raggiungere la cima partendo da Trovinasse, ovvero ti racconterò la salita alla Colma di Mombarone camminando lungo il versante torinese.
Per raggiungere la Colma di Mombarone da Trovinasse occorre arrivare a Settimo Vittone e proseguire verso la frazione Trovinasse dove si lascia l’auto nel piccolo spiazzo dove termina la strada asfaltata, poco prima della sbarra che blocca il transito alle auto. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Parcheggiata l’auto imbocchiamo il sentiero segnalato da una palina indicante “Colma di Mombarone” che si inoltra nel bosco per un breve tratto.
Usciti dal bosco incrociamo la strada asfaltata e proseguiamo verso sinistra in leggera discesa per qualche centinaio di metri.
Superiamo un ponticello in pietra e, poco dopo, pieghiamo verso destra su strada lastricata. Ci troviamo sul sentiero 858.
Al termine della strada svoltiamo verso sinistra e imbocchiamo il sentiero che costeggia le baite sulla destra e che sale lungo un pendio erboso e poi si inoltra nel bosco.
Giungiamo dopo circa 30 minuti dalla nostra partenza alla Baita Garitta, un alpeggio con una bellissima vista panoramica.
Da qui proseguiamo su sentiero seguendo le tacche bianco-rosse che ci portano ad incontrare altri alpeggi (alcuni solo più ruderi), l’umida conca di Pian Morto e poi a camminare lungo un tratto quasi pianeggiante che troviamo costellato di stupende fioriture di genzianella. Sopra di noi svetta imponente la Colma di Mombarone e, poco sotto vediamo anche il Rifugio Mombarone.
Proseguiamo fino in vista del Lago del Mombarone (ridotto solo più ad un laghetto paludoso) dove, poco prima, prendiamo il sentiero sulla destra che sale ripido tra rocce e rododendri. Da qui inizia il tratto un po’ più faticoso in quanto si cammina su un sentiero pietroso e con una pendenza abbastanza marcata e costante risalendo il ripido fianco del vallone. I segni bianco-rossi tendono a scomparire ma troviamo numerosi ometti in pietra che ci permettono di non perdere mai di vista il sentiero.
Un ultimo tratto ci porta finalmente al Rifugio Mombarone a quota 2312 m. Il rifugio è aperto indicativamente dal mese di giugno tutti i sabati e le domeniche, da luglio a settembre tutti i giorni. Negli altri periodi dell’anno su prenotazione per minimo 10 persone. Il rifugio dispone anche di 25 posti letto.
Dal retro del rifugio, in circa 5 minuti di sentiero in salita arriviamo alla Colma di Mombarone. Nelle belle giornate da quassù la vista spazia dal Monviso al Gran Paradiso, dal Monte Bianco al Grand Combin, dal gruppo del Monte Rosa alle vicine Alpi Biellesi (di cui fa parte).
Il piccolo santuario e la statua del Cristo Redentore che si trovano sulla cima del Mombarone furono collocati in occasione del Giubileo del 1900 (la statua fu benedetta da Papa Leone XIII). Si trattava di un ampio progetto che aveva previsto di celebrare Cristo Redentore consacrandogli con 19 monumenti altrettante cime ben visibili e di facile accesso.
Il monumento originale fu distrutto da un incendio nel 1948 e ricostruito nel 1991 con finanziamenti offerti da diversi enti del biellese e grazie all’opera della locale sezione dell’Associazione Nazionale Alpini.
La discesa avviene lungo lo stesso sentiero percorso all’andata.
La Colma di Mombarone è raggiungibile anche dal Colle San Carlo, a monte di Graglia, in provincia di Biella oppure dal versante Lys (località Santa Margherita di Lillianes), dal versante Dora Canavesana oppure dal versante Viona, con partenza da San Giacomo di Andrate.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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Una risposta
Buongiorno
Bel sito e belle presentazioni.
Ho già provato una volta a salire al Mombarone senza successo ma con la traccia GPS dovrei farcela
Grazie